Prassi esecutiva e stilistica del recitativo tra fine Settecento ed inizio Ottocento (Mozart e Rossini), aspetti del belcanto nelle opere di Bellibi e Donizzetti e aspetti della vocalità di Verdi e Puccini.
Progetto di messa in scena di un'opera eseguita interamente da giovani del laboratorio
Lo scopo di questo laboratorio è quello di porre il cantante nelle migliori condizioni possibili affinché la propria voce possa esprimersi secondo lo stile e il gusto che contraddistingue ogni epoca che abbia visto protagonista l’arte vocale, fino a portarlo al debutto sulle scene a fianco di professionisti.
Sempre di più oggi nell’affrontare un ruolo sul palcoscenico si perdono di vista degli aspetti essenziali per una buona riuscita dello spettacolo anche per mancanza di una adeguata preparazione a livello di pronuncia e di articolazione della parola per fini espressivi. Questo vale soprattutto per i non madrelingua, ma spesso è un difetto che non viene affatto curato negli anni di studio anche per chi è madrelingua. La pronuncia poco curata, il ritmo sbagliato e non scandito della parola vanno ad inficiare sia alcuni aspetti della voce che dell’interpretazione di ciò che si vuole dire col risultato di appiattire l’esecuzione e di renderla meno viva e drammaturgicamente credibile .
Lo scopo di questo Laboratorio è quello di fornire consigli atti a dare la massima attenzione al testo scritto, soprattutto in riferimento al Recitativo sia secco che accompagnato, all’uso dell’appoggiatura, alla direzione della frase che spesso rappresentano una delle principali difficoltà espressive per l’interprete, curando tutti quegli aspetti che riguardano il cantante fino alla messainscena di un titolo operistico da inserire poi nella stagione lirica.
Durante il laboratorio verranno curati i seguenti aspetti:
per cantanti e maestri collaboratori
- Recitativo
- Aria
Per maestri collaboratori