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La musica fa scuola

Concerti

L’idea, il progetto e la motivazione

"Quale sarà il futuro della musica? Sicuramente la musica sopravvivrà sempre dove c'è passione ma soprattutto dove c'è formazione. A tal proposito intendiamo promuovere lo studio e la pratica strumentale e della vocalità nell'ambito delle nuove e future generazioni di musicisti.

L’esperienza di anni di lavoro, nell’ambito della formazione musicale, ci porta a rilevare che l’apprendimento condiviso, ossia la realizzazione pratica della musica, dallo studio all’esecuzione, fatta in gruppo rappresenta un valore aggiunto riscontrabile sotto molteplici aspetti.

In primo luogo quello motivazionale: a fronte di uno studio in solitario, a volte troppo faticoso e demotivante fino all’abbandono, vissuto in una relazione vis-à-vis con il maestro, mitizzato spesso nella sua perfezione inarrivabile, il gruppo rende tutto più vivo e vero, la fatica è condivisa e alleggerita dall’entusiasmo della riuscita e da una buona dose di divertimento, l’armonia delle parti risulta gratificante per il cuore e per l’orecchio.

Ci sono poi tutti i punti di forza del cooperative learning, di cui non tanto l’orchestra, quanto il piccolo gruppo musicale o la sezione strumentale potrebbero essere perfetta esplicitazione.

Nel gruppo non si realizza semplicemente una collaborazione fra pari, mediante la quale si porta a termine un compito aiutandosi vicendevolmente, nell’apprendimento cooperativo c’è un aspetto più importante e profondo, la realizzazione di qualcosa di bello e buono in maniera del tutto condivisa, in cui il contributo di ciascuno, per quanto di valore, non sarà mai autosufficiente, ma avrà sempre bisogno dell’apporto dell’altro. Così il prodotto finito non potrà in nessun modo essere associato al successo di uno solo, ma dell’intero gruppo.

Sentendosi partecipe di una costruzione, il giovane musicista è responsabilizzato in prima persona, è attore integrante e indispensabile, vive il confronto con gli altri in maniera positiva, spinto a migliorare non solo per mostrare di essere all’altezza del ruolo, ma anche per non inficiare la riuscita del gruppo, per aiutare fattivamente e contribuire al successo di una performance.

Infine, il progetto qua presentato, offre un sistema tramite il quale i giovani imparano a costruire insieme un nuovo modello di comunità, in cui la scoperta dei propri talenti e delle proprie potenzialità diventi occasione di crescita per tutti.

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