Il progetto prevede la messa in scena delle arie d'opera eseguite dai partecipanti effettivi al laboratorio, con il supporto di una formazione orchestrale da camera.
IL TERMINE ULTIMO PER LE ISCRIZIONI E' IL 23 FEBBRAIO
LABORATORIO DI INTERPRETAZIONE DELL’OPERA ITALIANA INDIRIZZATO A CANTANTI E A DIRETTORI D'ORCHESTRA - PRASSI ESECUTIVA E STILISTICA DEL RECITATIVO TRA FINE SETTECENTO ED INIZIO OTTOCENTO (MOZART E ROSSINI), ASPETTI DEL BELCANTO NELLE OPERE DI BELLINI E DONIZETTI E ASPETTI DELLA VOCALITA’ DI VERDI E PUCCINI.
Lo scopo di questo laboratorio è quello di porre il cantante nelle migliori condizioni possibili affinché la propria voce possa esprimersi secondo lo stile e il gusto che contraddistingue ogni epoca che abbia visto protagonista l’arte vocale, fino a portarlo al debutto sulle scene a fianco di professionisti.
Sempre di più oggi nell’affrontare un ruolo sul palcoscenico si perdono di vista degli aspetti essenziali per una buona riuscita dello spettacolo anche per mancanza di una adeguata preparazione a livello di pronuncia e di articolazione della parola per fini espressivi. Questo vale soprattutto per i non madrelingua, ma spesso è un difetto che non viene affatto curato negli anni di studio anche per chi è madrelingua. La pronuncia poco curata, il ritmo sbagliato e non scandito della parola vanno ad inficiare sia alcuni aspetti della voce che dell’interpretazione di ciò che si vuole dire col risultato di appiattire l’esecuzione e di renderla meno viva e drammaturgicamente credibile.
Lo scopo di questo Laboratorio è quello di fornire consigli atti a dare la massima attenzione al testo scritto, soprattutto in riferimento al Recitativo sia secco che accompagnato, all’uso dell’appoggiatura, alla direzione della frase che spesso rappresentano una delle principali difficoltà espressive per l’interprete, curando tutti quegli aspetti che riguardano il cantante fino alla messa in scena di un titolo operistico da inserire poi nella stagione lirica.
Durante il laboratorio verranno curati i seguenti aspetti:
Recitativo
· Utilizzo dell’appoggiatura per fini espressivi: quando è permessa e quando non lo è in accordo con i principali trattatisti tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento. Il recitativo secco mozartiano e rossiniano.
· Direzione della frase curando l’espressione del testo col ritmo, con l’articolazione della parola e col raddoppiamento sintattico laddove sia necessario.
· Variazione di velocità di dizione del recitativo secco a seconda del concetto espresso e intonazione vocale della frase: sottovoce, mezza voce o voce piena.
Aria
· Recitativo accompagnato nelle arie di Bellini, Donizetti e Verdi: articolazione, direzione della frase, stile, drammaturgia.
· Ornamentazioni e cadenze relative alla prassi esecutiva belcantistica secondo lo stile e i dettami dell’epoca: Mozart, Rossini ed anche Bellini, Donizetti, Verdi
· Variazioni nelle cabalette e variare il pensiero musicale ogni qualvolta che si ripropone uguale secondo i dettami della scuola di Garcia.
· Tradizioni vocali relative alle principali arie del repertorio italiano da Mozart a Puccini.
Agli allievi direttori verrà invece data la possibilità di lavorare con il cantante per ciò che concerne stile, dizione, interpretazione, prassi esecutiva, con la messa in pratica della giusta tecnica di accompagnamento.
A coloro i quali lo richiedessero, verrà data la possibilità di usufruire di uno studio personalizzato su un'opera o su brani di diverse opere, a scelta dell'allievo, da specificare al momento dell'iscrizione.
In particolare si porrà l’attenzione sulle seguenti problematiche legate essenzialmente al canto e alla tecnica gestuale per ciò che riguarda l'accompagnamento strumentale legato alla prassi esecutiva operistica:
1) conoscenza delle principali tradizioni vocali;
2) risoluzione delle problematiche dei recitativi accompagnati;
3) conoscenza della voce e dei punti della respirazione della stessa all’ interno delle arie e dei duetti di cui si compone l’opera;
4) problematiche dell’accompagnamento orchestrale;
5) scelta del tempo giusto e della giusta gestualità in relazione alla voce che si ha di fronte e alla scrittura orchestrale ad essa sottesa, e modalità di suddivisione musicale per effettuare rallentando e per controllare meglio orchestra e cantanti;
6) risoluzione gestuale dei tempi veloci “in uno” con controllo del braccio e del polso;
7) problematica del 'levare' e delle corone;
8) il falso problema dell'anticipo e suo utilizzo solamente in alcune circostanze;
9) gestione degli imprevisti sul palco e in orchestra.
Il corso si svolgerà da marzo a giugno, con cadenza mensile (da venerdì a domenica per i direttori; sabato e domenica per i cantanti) per un numero totale di quattro appuntamenti.
Al termine dei quattro incontri è previsto un concerto con l'ensemble strumentale insieme ai cantanti con il quale si è fatto il corso, la cui direzione sarà affidata interamente agli allievi, che si alterneranno sul podio.
Come accennato in precedenza, per gli allievi direttori che ne facessero esplicita richiesta, vi è la possibilità di approfondire un’opera a loro scelta o in alternativa, scene da opere diverse, sempre a loro scelta, da effettuarsi tutti i venerdì che precedono il corso.
La sessione di lavoro, espressamente dedicata a loro, si svolgerà nel pomeriggio del primo giorno del corso (venerdì), ogni mese, con l’ausilio di un pianista accompagnatore, e mirerà principalmente ad approfondire l ‘opera o i brani tratti da opere diverse, che l’allievo ha scelto al momento dell’iscrizione.
Nel quarto incontro, nel mese di maggio, l’organizzazione metterà a disposizione un ensemble strumentale con il quale i direttori potranno avvalersi di una giornata di studio e di approfondimento sull’opera scelta, sempre con la supervisione del docente.
Il programma del corso prevede i seguenti incontri:
Venerdì 3 marzo: ore 15/19, per i direttori d'orchestra: studio della partitura dell’opera o delle opere prescelte, con l'ausilio di un pianista collaboratore.
Sabato 4 e domenica 5 marzo Ore 10/12.30 14.30/17.30, corso con i cantanti durante il quale saranno i direttori a lavorare con gli stessi, sotto la supervisione del docente.
NB: Il presente orario prevede le stesse modalità di lavoro anche per i mesi successivi (i giorni 28 aprile, 19 maggio riservati ai soli direttori d'orchestra):
28/29/30 aprile
19/20/21 maggio
9/10/11 giugno
All'interno di questo calendario, vi è da aggiungere che:
· il 19 maggio il lavoro con i direttori sarà supportato da un ensemble strumentale messo a disposizione dall'organizzazione. In quella occasione gli aspiranti direttori potranno provare i brani delle opere scelte da loro stessi;
· il 9 giugno è prevista una prova col pianoforte di tutte le arie previste per il concerto;
· il 10 giugno: prova con orchestra sola, ore 10/13; orchestra e cantanti ore 15/18;
· l'11 giugno: prova generale pomeridiana e concerto serale.
Numero massimo studenti effettivi: 12
· 8 cantanti partecipanti effettivi
· 4 direttori partecipanti effettivi
· 10 partecipanti uditori
Gli organizzatori, in caso non si raggiunga il numero minimo di 8 iscritti, si riservano il diritto di spostare, o annullare il corso, dandone comunque tempestiva comunicazione agli iscritti;
Una frequenza ridotta non dà diritto ad alcuna riduzione della quota;
Dopo la data di scadenza delle iscrizioni gli organizzatori potranno accettare ancora domande di iscrizione nel caso la situazione logistica lo permetta;
Modalità di iscrizione:
Cliccando sul pulsante ISCRIVITI si accede al form dedicato attraverso cui scegliere la tipologia di frequenza se cantante o direttore, EFFETTIVO o UDITORE.
I PARTECIPANTI effettivi, avranno facoltà di inserire la propria biografia ed eventuali link a materiali audio video, mentre DOVRANNO indicare nel campo NOTE, fino ad un massimo di 5 arie o sezioni di opere diverse, sulle quali si intende lavorare.
Per necessità di vitto e alloggio consultare il link seguente:
https://fondazionefossanomusica.it/it/pagine/servizi-per-studenti
Oppure contattare la segreteria della scuola 0172|60113 - info@fondazionefossanomusica.it