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a partire da € 100.00
Woodwind Drum'n'Brass Camp
data di inizio
05 luglio 2021
durata
Non specificato
docenti
10 insegnanti
Presentazione del corso

Chiusura iscrizioni 2 luglio

La musica vive sempre dove c'è passione ma soprattutto dove c'è formazione.

A tal proposito intendiamo promuovere lo studio e la pratica degli strumenti a fiato, sia nell'ambito delle nuove e future generazioni di musicisti, che rivolgendoci a strumentisti esperti.

L’esperienza di anni di lavoro nell’ambito della formazione degli strumentisti a fiato e percussioni, ci porta a rilevare che l’apprendimento musicale condiviso, ossia la realizzazione pratica della musica, dallo studio all’esecuzione, fatta in gruppo rappresenta un valore aggiunto riscontrabile sotto molteplici aspetti. In primo luogo quello motivazionale: a fronte di uno studio in solitario, a volte troppo faticoso e demotivante fino all’abbandono, vissuto in una relazione vis-à-vis con il maestro, mitizzato spesso nella sua perfezione inarrivabile, il gruppo rende tutto più vivo e vero, la fatica è condivisa e alleggerita dall’entusiasmo della riuscita e da una buona dose di divertimento, l’armonia delle parti risulta gratificante per il cuore e per l’orecchio.

Al fine di offrirvi un’esperienza indimenticabile, per tale occasione abbiamo coinvolto docenti di alto profilo artistico, i quali saranno d’esempio rappresentando un inequivocabile punto di riferimento per i tutti i partecipanti.   

 

 

Monitor 440

rivolto agli studenti dell'Istituto Comprensivo A. Paglieri

Premessa

Si è più volte discusso e indagato sul valore socializzante della musica, in quanto questa potenzialità è considerata, a ben vedere, una delle sue principali prerogative. Prima dei risvolti marcatamente musicali, che mirano alla tecnica strumentistica e alla performance solistica o orchestrale, si deve guardare alla creazione di un altro tipo di armonia: aspetti importanti che la pedagogia ha da tempo rimesso al centro della propria ricerca che hanno a che fare con la dimensione umana del fare educazione. Tutto ciò ha conseguenti risvolti sociali che, mai come in questo momento, sono venuti completamente a mancare disorientando i ragazzi, che hanno dovuto attingere alle proprie risorse emotive per far fronte alla situazione attuale. Al fine di offrire loro un’esperienza indimenticabile, per tale occasione abbiamo coinvolti docenti di alto profilo artistico i quali saranno d’esempio rappresentando un inequivocabile punto di riferimento per i giovani musicisti coinvolti.                  

 

L’idea, il progetto e la motivazione                      

"Quale sarà il futuro della banda? Sicuramente la banda sopravvivrà sempre dove c'è passione ma soprattutto dove c'è formazione. A tal proposito intendiamo promuovere lo studio e la pratica degli strumenti a fiato nell'ambito delle nuove e future generazioni di musicisti.                                                                                                               

L’esperienza di anni di lavoro, nell’ambito del progetto OrchestranDo, ci porta a rilevare che l’apprendimento musicale condiviso, ossia la realizzazione pratica della musica, dallo studio all’esecuzione, fatta in gruppo rappresenta un valore aggiunto riscontrabile sotto molteplici aspetti.

In primo luogo quello motivazionale: a fronte di uno studio in solitario, a volte troppo faticoso e demotivante fino all’abbandono, vissuto in una relazione vis-à-vis con il maestro, mitizzato spesso nella sua perfezione inarrivabile, il gruppo rende tutto più vivo e vero, la fatica è condivisa e alleggerita dall’entusiasmo della riuscita e da una buona dose di divertimento, l’armonia delle parti risulta gratificante per il cuore e per l’orecchio.

Ci sono poi tutti i punti di forza del cooperative learning, di cui non tanto l’orchestra, quanto il piccolo gruppo musicale o la sezione strumentale potrebbero essere perfetta esplicitazione.

Nel gruppo non si realizza semplicemente una collaborazione fra pari, mediante la quale si porta a termine un compito aiutandosi vicendevolmente, nell’apprendimento cooperativo c’è un aspetto più importante e profondo, la realizzazione di qualcosa di bello e buono in maniera del tutto condivisa, in cui il contributo di ciascuno, per quanto di valore, non sarà mai autosufficiente, ma avrà sempre bisogno dell’apporto dell’altro. Così il prodotto finito non potrà in nessun modo essere associato al successo di uno solo, ma dell’intero gruppo.

Sentendosi partecipe di una costruzione, il giovane musicista è responsabilizzato in prima persona, è attore integrante e indispensabile, vive il confronto con gli altri in maniera positiva, spinto a migliorare non solo per mostrare di essere all’altezza del ruolo, ma anche per non inficiare la riuscita del gruppo, per aiutare fattivamente e contribuire al successo di una performance.

 

Infine, il progetto qua presentato, offre un sistema tramite il quale i giovani imparano a costruire insieme un nuovo modello di comunità, in cui la scoperta dei propri talenti e delle proprie potenzialità diventi occasione di crescita per tutti. A tal proposito la proposta si rivolge anche a chi è alla prima esperienza musicale…quale miglior occasione!!   

 

Masterclass "Dal flauto solista all'orchestra di flauti"

Il corso, che si articolerà dal 5 al 9 luglio, vuole mettere al centro dell'attenzione la musica d'insieme per flauto: sarà un'occasione per suonare repertorio originale o trascritto per ensemble di flauti e migliorare le proprie competenze strumentali nella musica d'insieme. 

Sarà organizzata in base al numero dei partecipanti, in due categorie diverse a seconda dell'età e del livello (tendenzialmente: livello base con lezioni al mattino, livello intermedio/avanzato con lezioni al pomeriggio).

Con possibilità di concerto finale il 9 luglio

 

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