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Omaggio a Giacomo Puccini - posti ancora disponibili all'ingresso

Concerti

“La musica classica, costituita da innumerevoli capolavori, rappresenta la grande tradizione dell’arte dei suoni. Un patrimonio che al pari delle più alte forme di cultura, deve essere curato e salvaguardato per le generazioni future”.

Tutti i brani richiedono un adeguato stile interpretativo ed espressivo in cui emergano musicalità, tecnica, ritmicità individuali e di gruppo, alcuni degli aspetti su cui si lavora durante un percorso formativo. Alla Fondazione Fossano Musica, oltre alle lezioni individuali, sono proposti corsi di musica d’assieme che permettono di migliorare la capacità di ascolto e di rafforzare il rapporto con il proprio strumento in un confronto virtuoso con altri musicisti. L’Orchestra FFM Classica è una di queste proposte, novità assoluta del precedente anno scolastico prosegue la sua attività e conferma l’importanza di tale progetto che, grazie alla preziosa alla professionalità e collaborazione dei docenti della FFM, offre agli studenti la possibilità di conoscere, sperimentare e crescere con la musica in un ambiente culturale in continuo fermento che da sempre appartiene e contraddistingue la nostra istituzione”.

 

Omaggio a Giacomo Puccini

Giacomo Puccini, nato a Lucca nel 1858 e scomparso nel 1924, è uno dei compositori d'opera più celebrati e influenti del tardo Romanticismo. Figlio d'arte in una famiglia con lunga tradizione musicale, Puccini si distinse per la sua capacità di fondere melodia, orchestrazione e dramma in opere che hanno catturato il cuore del pubblico globale.

La sua formazione musicale iniziò a Lucca e si completò al Conservatorio di Milano, dove studiò sotto la guida di Ponchielli e Bazzini. La sua prima opera, "Le Villi" (1884), gli guadagnò il riconoscimento della critica e del pubblico, ma fu con "Manon Lescaut" (1893) che ottenne un successo internazionale, segnando l'inizio di una serie di opere che sarebbero diventate pilastri del repertorio operistico.

Puccini è noto soprattutto per le sue opere successive, tra cui "La Bohème" (1896), "Tosca" (1900), "Madama Butterfly" (1904) e "Turandot" (1926, completata postuma).

Queste opere si distinguono per la loro intensa emotività, la ricchezza delle armonie e l'innovazione drammatica, con personaggi ben delineati e storie che esplorano temi universali di amore, sacrificio e tragedia.

Il suo stile musicale combina il lirismo melodico italiano con influenze del verismo, un movimento che mirava a portare il realismo nella musica, rappresentando personaggi e situazioni della vita quotidiana con intensità emotiva. Puccini era inoltre un abile orchestratore, capace di utilizzare la musica per amplificare le emozioni e le situazioni drammatiche delle sue opere.

La sua musica continua ad essere immensamente popolare sia tra il pubblico che tra gli interpreti, mantenendo un posto d'onore nei teatri d'opera di tutto il mondo.

La settimana di campus estivo orchestrale offrirà l'opportunità di esplorare e celebrare l'arte di Puccini, immergendosi nelle sue melodie immortali e nelle emozioni profonde che le sue opere sanno evocare.

 

Direttore: M° Aldo Salvagno

Nato a Salerno si è laureato con il massimo dei voti in Storia della musica nel 1995 all’Università di Bologna (Corso di laurea in DAMS) con una tesi sulle sinfonie di Šostakovič con il prof. Renato Di Benedetto, e si è diplomato in composizione nel 1996 al conservatorio “G.B.Martini” di Bologna. Ha tenuto corsi di alfabetizzazione musicale nella stessa universita’ bolognese dal 1998 al 2000.

Dal 2000 tiene regolarmente masterclass di interpretazione e stile dell’opera italiana (Parigi, Conservatoire National Superieur de Musique; Vienna, Tokyo, Melbourne Opera; Conservatorio di Shanghai Francoforte, Oper; Conservatorio di Shanghai, Lyon, Pole lyrique d’excellence).

Nel 2002, 2003 e 2004 ha insegnato “Storia della Musica” e “Musica d’insieme” presso l’Istituto Baravalle di Fossano, Cuneo,

Come musicologo: ha al suo attivo diverse pubblicazioni per riviste musicali come “Il saggiatore musicale”, ed è anche curatore di programmi di sala (Saggio su Cavalleria Rusticana, programma di sala, teatro La Fenice, Venezia, 2010); si segnalano altresì anche quattro monografie: sul compositore Stefano Pavesi pubblicata nel 2016 (La vita e l’opera di Stefano Pavesi, LIM, Lucca 2016), sulla vita del compositore Giuseppe Gazzaniga (Giuseppe Gazzaniga, maestro di cappella della cattedrale di Crema: vita, catalogo delle opere ed epistolario Lucca, LIM 2021), sul contrabbassista e compositore Giovanni Bottesini (Giovanni Bottesini il Paganini del contrabbasso, Lucca, LIM 2021) e su Antonio Bartolomeo Bruni (Antonio Bartolomeo Bruni, un cuneese nella Parigi rivoluzionaria, Lucca, Lim 2021). In occasione del 150 anno dalla prima dell’Aida, il Museo Egizio gli ha commissionato due scritti da inserire nel catalogo della Mostra, organizzata dal museo stesso, edito da Panini, Modena.

Nel 2020 ha curato la voce “Maria Zamboni” per l’enciclopedia Treccani, “Dizionario Biografico degli Italiani”.

Dal 2008 al 2016 è stato direttore artistico del Concorso lirico internazionale di canto “Anselmo Colzani” e della Stagione lirica del Teatro Consorziale di Budrio (Bologna) e dal 2015 è anche direttore musicale del Concorso Lirico internazionale di Canto a Portofino, in Italia.

La sua principale attività, la direzione d’orchestra, lo ha portato a dirigere dal 2000 ad oggi tutte le principali opere del repertorio lirico da Gluck a Puccini in teatri italiani, europei (Spagna, Germania, Ungheria, Francia, Svizzera, ed extraeuropei (Stati Uniti. Giappone, Cina e Australia) ed il suo repertorio lirico comprende oltre settanta titoli.

Ha lavorato con orchestre quali la Kyoto Philarmonic Orchestra l'Adelaide Symphony Orchestra, l'orchestra “Rossini” di Pesaro, la West Australian Symphony Orchestra, la Melbourne Opera Orchestra, l'Orchestra del teatro di Ekaterinburg in Russia, l’Orchestra Sinfonica “G. Verdi“ di Milano, l’Orchestra “Città di Ferrara”, l'Orchestra Filarmonica di Torino e l’Orchestra Internazionale d’Italia, l’Orchestra “A. Toscanini” di Parma.

Ha inciso Ero e Leandro di Bottesini (2009, CD e DVD Dynamic, prima rappresentazione in tempi moderni) l’operetta La secchia rapita di Burgmein/Ricordi (CD Dynamic, 2018, Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano) e L’impresario in angustie di Cimarosa (CD, Brilliant Classics, 2017).

Dal 2004 al 2009 ha lavorato in Australia dove ha diretto la prima versione di Madama Butterfly Melbourne, His Majesty’s Theatre), Madama Butterfly e Turandot (Adelaide, State opera Of South Australia) e La fanciulla del West (Perth, His Majesty’s Theatre, West Australian Opera).

Dal 2002 lavora costantemente in Giappone dove si è esibito numerosi concerti: da segnalare Il Tabarro di Puccini e Cavalleria Rusticana al Loft Theatre di Nagoja e successivamente Madama Butterfly nel 2004 alla Kyoto Concert Hall.

Nel 2005 ha diretto alcuni concerti a Detroit negli Stati Uniti. Dal 2005 dirige regolarmente in Spagna e dal 2014 è invitato a Shanghai per la stagione lirica del Conservatorio nella quale ha finora diretto Le nozze di Figaro, Don Pasquale e L’ Elisir d’amore

Nel 2009 ha inaugurato la 35° edizione del Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, dirigendo un’inedita versione di Orfeo ed Euridice di Gluck-J.C.Bach; Nel 2017 ha diretto l’Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano nella prima esecuzione de La secchia rapita, operetta di J. Burgmein-Ricordi; Don Giovanni (Pole Lyrique d’excellence, Lyon); Elisir d’amore, Aida (Cuneo), Traviata e Trovatore (Rapallo Opera Festival). Nel 2018 e nel 2019 ha effettuato un lungo tour di 30 concerti con la Sanremo Philarmonic Orchestra, che ha toccato decine di città della Cina; ha diretto Turandot e Trovatore(Cuneo), e Rigoletto (Rapallo Opera Festival). Ha altresì diretto nel 2019 un concerto lirico a Parigi collaborando con il coro di Radio-France e l’Orchestra di Opéra Bastille.

 

L’Orchestra FFM Classica è l’orchestra sinfonica che riunisce le classi del dipartimento di Musica classica della Fondazione Fossano Musica.

Nata nel 2018, l’Orchestra FFM Classica è in realtà il coronamento di una lunga fase preparatoria e si fonda sulla grande collaborazione che unisce i docenti della Fondazione. Il progetto ha potuto prendere forma anche grazie al contributo del Maestro Julius Kalmar, carismatico direttore d’orchestra, che durante la sua carriera è stato direttore principale in numerosi teatri europei e docente del Dipartimento d’opera presso la Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Vienna.

L’Orchestra FFM Classica costituisce un’opportunità preziosissima nel percorso di crescita degli studenti coinvolti, i quali hanno così la possibilità di confrontarsi con le pagine più alte della grande musica sinfonica. Se nelle altre situazioni gli studenti incontrano perlopiù arrangiamenti costruiti appositamente sulle loro capacità e sull’organico a disposizione, qui il percorso è inverso: gli studenti si imbattono nelle partiture originali che i grandi compositori scrissero inseguendo soltanto la propria ispirazione e la propria ricerca artistica, senza prendere in considerazione le esigenze contingenti degli esecutori. Sono quindi gli studenti che, attraverso impegno e metodo, devono lavorare per raggiungere il livello tecnico richiesto dalla parte.

In questa impresa gli allievi non vengono lasciati soli, ma sono affiancati dai propri insegnanti, che suonano fianco a fianco nelle stesse file. Questa è la principale caratteristica dell’orchestra, che permette di combinare professionalità e inclusività. Si sperimenta infatti l’attività di una vera e propria orchestra sinfonica, ma, al contempo, gli insegnanti accompagnano i propri allievi, garantendo che ognuno di loro viva un’esperienza serena e stimolante. Del resto, le prove d’insieme sono solo la parte finale di un lungo percorso che comincia con l’ascolto, prosegue attraverso lo studio individuale e l’aiuto dell’insegnante, continua nelle prove di sezione e porta infine al grande incontro con l’orchestra, prima nelle prove e poi al concerto.

Inoltre, l’orchestra si rivela un contesto educativo a tutto tondo, dove si impara molto più che a suonare uno strumento. Un’orchestra, infatti, può apparire un modello di società perfetta, un’utopia realizzata. Ogni membro del gruppo ha il proprio ruolo e lo conosce. Dalla bacchetta del direttore all’ultima fila di leggii, ognuno sa che il risultato raggiunto sarà ottimale solo se svolgerà il proprio compito al meglio delle proprie possibilità. Ne deriva un’idea di disciplina sana, non imposta, ma scelta consapevolmente come possibilità di auto-realizzazione. Per questo, il valore educativo di un’orchestra non è soltanto artistico, ma profondamente civico e sociale.

Oltre all’aspetto didattico, l’orchestra svolge un ruolo importante nella diffusione della cultura musicale sul territorio. La grande musica sinfonica, tradizionalmente riservata alle sale da concerto delle grandi città, può finalmente risuonare anche nella nostra città e nella nostra provincia. Questo repertorio, che in genere giunge al grande pubblico soltanto attraverso gli usi riduttivi e stereotipati che ne fanno la televisione e la pubblicità, è ancora in grado di stupire il pubblico con tutta la sua ricchezza e complessità, promuovendo anche la diffusione della pratica strumentale.

Nei suoi anni di attività, l’Orchestra FFM Classica ha interpretato alcuni dei capolavori della musica europea, tra cui composizioni di Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Rossini, Wagner, Brahms, Dvořák, Orff. Oltre alle frequenti esibizioni a Fossano e a Bra, l’Orchestra FFM Classica ha compiuto trasferte a Cento (FE), dove è stata invitata a partecipare ad alcune interessanti rassegne musicali. In una di queste, l’orchestra ha suonato i Carmina Burana, monumentale cantata scenica scritta da Carl Orff per cori, cantanti solisti e orchestra.

 

L’attenzione non è rivolta soltanto al passato: nell’estate 2023, l’Orchestra FFM Classica, diretta dal M° Aldo Salvagno, ha reso omaggio a uno dei più grandi compositori del nostro tempo, Ennio Morricone, con un concerto tributo dedicato alla sua indimenticabile produzione cinematografica.

 

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