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Omaggio a Ennio Morricone - Concerto benefico

Concerti

In memoria dei genitori 

Perché scegliere di fare un Concerto di beneficienza con Fondazione Fossano Musica per il Poliambulatorio sociale Monsignor Raffaele Volta?

Il fatto che un'intera comunità abbia la possibilità di accedere ai servizi sanitari facilmente, con il conseguente miglioramento del benessere fisico e psichico, è un simbolo di civiltà e democraticità, nonché una leva di crescita potenziale che va a vantaggio di tutta la nostra città. In questo io credo molto e mi sono d’aiuto i principi educativi dei miei genitori (Maria e Valentino), a cui dedico con infinito amore questo concerto.

Un concerto che ho desiderato fosse fatto da Fondazione Fossano Musica, perché è una “faro culturale ed artistico” della città degli Acaja. Una Fondazione che da quando vivo qui, ho visto crescere. Ho osservato l’impegno e la dedizione di coloro che lavorano fattivamente al suo interno e l’alto profilo professionale dei musicisti e cantanti, perché cercare altrove?

La musica e l’arte sono valori unici che aiutano il nostro spirito ad elevarsi verso il cielo, anche quando la realtà ci spinge verso il basso: un sogno che diventa realtà con le note di Morricone.

Spero che molti possano partecipare a questo concerto che dono alla città, per potere raccogliere fondi a favore del Poliambulatorio sociale Monsignor Raffaele Volta.

Un gesto per i più deboli, un gesto che vi porterà a vedere la vita con colori diversi, vivaci e meravigliosi.

Grazie se ci potrete essere. 

Rosi Ravasio

 

L'incasso della sertata verrà totalmente devoluto al Poliambulatorio sociale Monsignor Raffaele Volta.

 

 

ORCHESTRA FFM CLASSICA

Grandi capolavori, una grande orchestra

Direttore, M° Aldo Salvagno

Soprano, Sara Ghiglia

 

Programma

  • Your love, Once upon a time in West 
  • Once upon a time in America, Deborah’s theme
  • The Good, the Bad and The Ugly
  • Trio, Il buono il brutto e il cattivo
  • Nuovo Cinema Paradiso Love theme
  • Here’s to You feat. Joan Baez 
  • Playing love - La leggenda del pianista sull’oceano
  • Gabriel’s Oboe - Mission
  • The Crisis - La Leggenda del pianista sull’oceano
  • A Fistful of Dollars main them
  • L’estasi dell’oro 
  • L’arena
  • Rabbia e Tarantella
  • La Califfa
  • Lovers & Liars – Tre anni fa una sera
  • Accadde a Venezia - Fatti di gente perbene
  • Malena 

 

Direttore: M° Aldo Salvagno

Nato a Salerno si è laureato con il massimo dei voti in Storia della musica nel 1995 all’Università di Bologna (Corso di laurea in DAMS) con una tesi sulle sinfonie di Šostakovič con il prof. Renato Di Benedetto, e si è diplomato in composizione nel 1996 al conservatorio “G.B.Martini” di Bologna. Ha tenuto corsi di alfabetizzazione musicale nella stessa universita’ bolognese dal 1998 al 2000.

Dal 2000 tiene regolarmente masterclass di interpretazione e stile dell’opera italiana (Parigi, Conservatoire National Superieur de Musique; Vienna, Tokyo, Melbourne Opera; Conservatorio di Shanghai Francoforte, Oper; Conservatorio di Shanghai, Lyon, Pole lyrique d’excellence).

Nel 2002, 2003 e 2004 ha insegnato “Storia della Musica” e “Musica d’insieme” presso l’Istituto Baravalle di Fossano, Cuneo,

Come musicologo: ha al suo attivo diverse pubblicazioni per riviste musicali come “Il saggiatore musicale”, ed è anche curatore di programmi di sala (Saggio su Cavalleria Rusticana, programma di sala, teatro La Fenice, Venezia, 2010); si segnalano altresì anche quattro monografie: sul compositore Stefano Pavesi pubblicata nel 2016 (La vita e l’opera di Stefano Pavesi, LIM, Lucca 2016), sulla vita del compositore Giuseppe Gazzaniga (Giuseppe Gazzaniga, maestro di cappella della cattedrale di Crema: vita, catalogo delle opere ed epistolario Lucca, LIM 2021), sul contrabbassista e compositore Giovanni Bottesini (Giovanni Bottesini il Paganini del contrabbasso, Lucca, LIM 2021) e su Antonio Bartolomeo Bruni (Antonio Bartolomeo Bruni, un cuneese nella Parigi rivoluzionaria, Lucca, Lim 2021). In occasione del 150 anno dalla prima dell’Aida, il Museo Egizio gli ha commissionato due scritti da inserire nel catalogo della Mostra, organizzata dal museo stesso, edito da Panini, Modena.

Nel 2020 ha curato la voce “Maria Zamboni” per l’enciclopedia Treccani, “Dizionario Biografico degli Italiani”.

Dal 2008 al 2016 è stato direttore artistico del Concorso lirico internazionale di canto “Anselmo Colzani” e della Stagione lirica del Teatro Consorziale di Budrio (Bologna) e dal 2015 è anche direttore musicale del Concorso Lirico internazionale di Canto a Portofino, in Italia.

La sua principale attività, la direzione d’orchestra, lo ha portato a dirigere dal 2000 ad oggi tutte le principali opere del repertorio lirico da Gluck a Puccini in teatri italiani, europei (Spagna, Germania, Ungheria, Francia, Svizzera, ed extraeuropei (Stati Uniti. Giappone, Cina e Australia) ed il suo repertorio lirico comprende oltre settanta titoli.

Ha lavorato con orchestre quali la Kyoto Philarmonic Orchestra l'Adelaide Symphony Orchestra, l'orchestra “Rossini” di Pesaro, la West Australian Symphony Orchestra, la Melbourne Opera Orchestra, l'Orchestra del teatro di Ekaterinburg in Russia, l’Orchestra Sinfonica “G. Verdi“ di Milano, l’Orchestra “Città di Ferrara”, l'Orchestra Filarmonica di Torino e l’Orchestra Internazionale d’Italia, l’Orchestra “A. Toscanini” di Parma.

Ha inciso Ero e Leandro di Bottesini (2009, CD e DVD Dynamic, prima rappresentazione in tempi moderni) l’operetta La secchia rapita di Burgmein/Ricordi (CD Dynamic, 2018, Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano) e L’impresario in angustie di Cimarosa (CD, Brilliant Classics, 2017).

Dal 2004 al 2009 ha lavorato in Australia dove ha diretto la prima versione di Madama Butterfly Melbourne, His Majesty’s Theatre), Madama Butterfly e Turandot (Adelaide, State opera Of South Australia) e La fanciulla del West (Perth, His Majesty’s Theatre, West Australian Opera).

Dal 2002 lavora costantemente in Giappone dove si è esibito numerosi concerti: da segnalare Il Tabarro di Puccini e Cavalleria Rusticana al Loft Theatre di Nagoja e successivamente Madama Butterfly nel 2004 alla Kyoto Concert Hall.

Nel 2005 ha diretto alcuni concerti a Detroit negli Stati Uniti. Dal 2005 dirige regolarmente in Spagna e dal 2014 è invitato a Shanghai per la stagione lirica del Conservatorio nella quale ha finora diretto Le nozze di Figaro, Don Pasquale e L’ Elisir d’amore

Nel 2009 ha inaugurato la 35° edizione del Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, dirigendo un’inedita versione di Orfeo ed Euridice di Gluck-J.C.Bach; Nel 2017 ha diretto l’Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano nella prima esecuzione de La secchia rapita, operetta di J. Burgmein-Ricordi; Don Giovanni (Pole Lyrique d’excellence, Lyon); Elisir d’amore, Aida (Cuneo), Traviata e Trovatore (Rapallo Opera Festival). Nel 2018 e nel 2019 ha effettuato un lungo tour di 30 concerti con la Sanremo Philarmonic Orchestra, che ha toccato decine di città della Cina; ha diretto Turandot e Trovatore(Cuneo), e Rigoletto (Rapallo Opera Festival). Ha altresì diretto nel 2019 un concerto lirico a Parigi collaborando con il coro di Radio-France e l’Orchestra di Opéra Bastille.

 

L’Orchestra FFM Classica è l’orchestra sinfonica che riunisce le classi del dipartimento di Musica classica della Fondazione Fossano Musica.

Nata nel 2018, l’Orchestra FFM Classica è in realtà il coronamento di una lunga fase preparatoria e si fonda sulla grande collaborazione che unisce i docenti della Fondazione. Il progetto ha potuto prendere forma anche grazie al contributo del Maestro Julius Kalmar, carismatico direttore d’orchestra, che durante la sua carriera è stato direttore principale in numerosi teatri europei e docente del Dipartimento d’opera presso la Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Vienna.

L’Orchestra FFM Classica costituisce un’opportunità preziosissima nel percorso di crescita degli studenti coinvolti, i quali hanno così la possibilità di confrontarsi con le pagine più alte della grande musica sinfonica. Se nelle altre situazioni gli studenti incontrano perlopiù arrangiamenti costruiti appositamente sulle loro capacità e sull’organico a disposizione, qui il percorso è inverso: gli studenti si imbattono nelle partiture originali che i grandi compositori scrissero inseguendo soltanto la propria ispirazione e la propria ricerca artistica, senza prendere in considerazione le esigenze contingenti degli esecutori. Sono quindi gli studenti che, attraverso impegno e metodo, devono lavorare per raggiungere il livello tecnico richiesto dalla parte.

In questa impresa gli allievi non vengono lasciati soli, ma sono affiancati dai propri insegnanti, che suonano fianco a fianco nelle stesse file. Questa è la principale caratteristica dell’orchestra, che permette di combinare professionalità e inclusività. Si sperimenta infatti l’attività di una vera e propria orchestra sinfonica, ma, al contempo, gli insegnanti accompagnano i propri allievi, garantendo che ognuno di loro viva un’esperienza serena e stimolante. Del resto, le prove d’insieme sono solo la parte finale di un lungo percorso che comincia con l’ascolto, prosegue attraverso lo studio individuale e l’aiuto dell’insegnante, continua nelle prove di sezione e porta infine al grande incontro con l’orchestra, prima nelle prove e poi al concerto.

Inoltre, l’orchestra si rivela un contesto educativo a tutto tondo, dove si impara molto più che a suonare uno strumento. Un’orchestra, infatti, può apparire un modello di società perfetta, un’utopia realizzata. Ogni membro del gruppo ha il proprio ruolo e lo conosce. Dalla bacchetta del direttore all’ultima fila di leggii, ognuno sa che il risultato raggiunto sarà ottimale solo se svolgerà il proprio compito al meglio delle proprie possibilità. Ne deriva un’idea di disciplina sana, non imposta, ma scelta consapevolmente come possibilità di auto-realizzazione. Per questo, il valore educativo di un’orchestra non è soltanto artistico, ma profondamente civico e sociale.

Oltre all’aspetto didattico, l’orchestra svolge un ruolo importante nella diffusione della cultura musicale sul territorio. La grande musica sinfonica, tradizionalmente riservata alle sale da concerto delle grandi città, può finalmente risuonare anche nella nostra città e nella nostra provincia. Questo repertorio, che in genere giunge al grande pubblico soltanto attraverso gli usi riduttivi e stereotipati che ne fanno la televisione e la pubblicità, è ancora in grado di stupire il pubblico con tutta la sua ricchezza e complessità, promuovendo anche la diffusione della pratica strumentale.

Nei suoi anni di attività, l’Orchestra FFM Classica ha interpretato alcuni dei capolavori della musica europea, tra cui composizioni di Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Rossini, Wagner, Brahms, Dvořák, Orff. Oltre alle frequenti esibizioni a Fossano e a Bra, l’Orchestra FFM Classica ha compiuto trasferte a Cento (FE), dove è stata invitata a partecipare ad alcune interessanti rassegne musicali. In una di queste, l’orchestra ha suonato i Carmina Burana, monumentale cantata scenica scritta da Carl Orff per cori, cantanti solisti e orchestra.

L’attenzione non è rivolta soltanto al passato: nell’estate 2023, l’Orchestra FFM Classica, diretta dal M° Aldo Salvagno, ha reso omaggio a uno dei più grandi compositori del nostro tempo, Ennio Morricone, con un concerto tributo dedicato alla sua indimenticabile produzione cinematografica.

 

Ennio Morricone

Ennio Morricone è stato uno dei compositori più influenti e versatili del XX secolo, noto soprattutto per le sue indimenticabili colonne sonore cinematografiche. Nato a Roma il 10 novembre 1928, Morricone ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica e del cinema, grazie alla sua eccezionale capacità di fondere diversi generi musicali, creando atmosfere uniche e toccanti.

Dalla sua formazione iniziale al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, dove si diplomò in tromba, composizione e strumentazione per banda, Morricone iniziò la sua carriera negli anni '50 come arrangiatore per il cinema, la televisione e la radio. Tuttavia, fu negli anni '60 che la sua carriera decollò, grazie alla collaborazione con il regista Sergio Leone, con cui creò le colonne sonore di alcuni dei più celebri film western all'italiana, come "Per un pugno di dollari" (1964), "Per qualche dollaro in più" (1965) e "Il buono, il brutto, il cattivo" (1966). Queste opere rivoluzionarie hanno trasformato il paesaggio sonoro del cinema, introducendo elementi innovativi come il fischio, il frustino, e suoni non convenzionali che hanno creato un'identità sonora unica.

Morricone ha composto oltre 500 colonne sonore per cinema e televisione e la sua musica ha accompagnato film di registi italiani e internazionali, da Bernardo Bertolucci a Brian De Palma, da Pier Paolo Pasolini a Quentin Tarantino. Il suo lavoro spazia attraverso un'ampia varietà di stili musicali, dimostrando la sua incredibile versatilità come compositore. Tra le sue composizioni più celebri, oltre alle già menzionate colonne sonore dei western, figurano quelle per "C'era una volta in America" (1984), "Mission" (1986), e "Cinema Paradiso" (1988), quest'ultima vincitrice del Premio Oscar per la migliore colonna sonora.

Riconosciuto a livello internazionale per il suo genio creativo, Ennio Morricone ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nel corso della sua carriera, tra cui l'Oscar alla carriera nel 2007 per il suo magnifico e pluridecennale contributo alla musica da film e un Oscar per la miglior colonna sonora nel 2016 per "The Hateful Eight" di Quentin Tarantino. Morricone è deceduto il 6 luglio 2020, lasciando un'eredità musicale che continua a influenzare e ispirare musicisti e cineasti di tutto il mondo. La sua musica, che trasmette emozioni profonde e crea paesaggi sonori indimenticabili, rimane un testimone del suo straordinario talento e della sua capacità di toccare il cuore degli ascoltatori attraverso il potere universale della musica.

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