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Materiale promozionale

Regala la FFM!

I nostri docenti sono dei super musicisti che, oltre a dedicarsi con competenza ed entusiasmo all'insegnamento della musica, hanno percorsi artistici personali di alto livello.

Per regalare la musica della FFM alle persone che amate abbiamo pensato a una serie di proposte per voi!

Contattateci al numero 0172/60113 o passate a trovarci in via Bava San Paolo 48 a Fossano.

 

VOCALMENTE COMPILATION

In attesa di tornare a vedere sul palco di Fossano il meglio della musica vocale internazionale, ascoltiamo i brani eseguiti da The Real Group, Rajaton, Cluster, Voxes e dai tanti amici del Festival Internazionale di musica a cappella

VOXES - DIECI

Un disco è un racconto, questo disco è il racconto della tradizione italiana per il canto, l'inconfondibile calda sonorità della lingua che crea melodie riconoscibili ovunque nel mondo. E' qui che Dieci diventa la Fierezza di un coro che emerge dalle esperienze corali e solistiche degli esecutori, creando un sound originale e di assoluto impatto.

 

COME EDEN - SONIA SCHIAVONE

CD della cantante torinese Sonia Schiavone uscito a giugno 2020 per l’etichetta internazionale giapponese Da Vinci Jazz, “Come – Eden!” vuole essere uno CD ispirato ad un’atmosfera cameristica drumless, che possa esaltare il timbro dei rispettivi strumenti. Tre sono le mie composizioni originali: “Come – Eden!”, che dà il titolo all’album, “We will forget him” e “Day”, tutte ispirate da tre intense poesie di Emily Dickinson, cercando con la mia voce un mondo intimo ed espressivo. Nel repertorio anche alcune “My favorite things” cioè alcune delle mie canzoni preferite di questi anni: ogni pezzo selezionato con cura per il suono che potevo ottenere attraverso i miei arrangiamenti per ricreare e ripercorrere il clima della poesia di Emily Dickinson."

Formazione:
Sonia Schiavone, voce
Fabio Gorlier, pianoforte - Stefano Profeta, contrabbasso  - Gianni Virone, sax tenore

VIDEO DI PRESENTAZIONE ufficiale;  BRANI IN ASCOLTO SU SPOTIFY
Sito ufficiale: www.soniaschiavone.it

 

FOOTPRINTS - FRANCESCO BERTONE

Footprints, huellas, impronte. Che lasciamo sul mondo e che il mondo lascia su di noi. Brani eseguiti in trio si alternano a duetti basso e voce. Un disco fatto di acero e avorio, abete, bronzo, ebano e ghisa, pietra della strada. Tecnologia antica che si può toccare, opaca e ruvida. Poi muscoli e voce. Lasciamo impronte sempre più evanescenti: immagini riprese da chissà quali telecamere, chissà dove, chissà perché. Per resistere a questo svanire voglio qualcosa di più concreto. Concreto come una canzone.

Album che si divide tra composizioni strumentali in jazz piano trio (Fabio Gorlier e Paolo Franciscone) e duetti contrabbasso e voce (Nitza Rizo) in brevi composizioni in stile cubano. Tutti brani originali tranne una versione di "Come together" dei Beatles a cui si sovrappone il tema di "Footprints" di Wayne Shorter.

Maggiori informazioni su https://francescobertone.it/

ARITMIARITMETICA - FRANCESCO BERTONE

 

Aritmiaritmetica è una festa in onore dell'Africa e del Brasile e in tutte le feste che si rispettino c'è un'orchestra che suona. Il cuore pulsante di questa orchestra è dato dal mio basso, dal mio contrabbasso e dalle percussioni di Gilson Silveira. Nove temi scritti da Francesco Bertone, più una versione di All Blues di Miles Davis, vestiti dalla luminosità di sax, clarinetto, violino, armonica a bocca, chitarra e tastiere. È un disco ricco di suoni e colori, un percorso festoso fatto in dieci soste, un'opera breve, attenta al particolare.

Con Francesco hanno suonato Andrea Allione (Chitarre), Gianluca Allocco (Violino), Renzo Coniglio (Batteria e Cymbals), Paolo Marenco (Tastiere), Carlo Miori (Drum prog), Piero Ponzo (Sax e Clarinetto), Gilson Silveira (Percussioni), Nico ‘Wayne’ Toussaint (Armonica).

Maggiori informazioni su https://francescobertone.it/

 

THE ORANGE SIDE - ENZO FORNIONE

The Orange Side nasce da uno stile definibile come “crossover”, in questo caso incrocio ed incontro tra la sonorità della musica jazz e le tematiche del pop la cui origine trova il suo centro nella percezione che il colore arancione suggerisce per la sua capacità di esprimere contemporaneamente energia e introspezione, rispecchiando perfettamente il significato del colore inteso sotto molteplici aspetti.

Caldo, luminoso, simboleggiante l’ottimismo, l’equilibrio, la concentrazione e la determinazione. I brani scorrono proprio attraverso queste ispirazioni collocando il colore al centro dell’anima e mettendo la musica come mezzo su cui porre la propria libertà ed il proprio istinto. L’artista e l’ascoltatore giungono così ad un significato più ampio della semplice trasmissione del colore così come appare agli occhi.            

Un esempio chiaro si trova in Emission” dove si ascolta il respiro e nel respiro l’equilibrio o ancora in “Resus” la cui componente principale è la positività e la crescita e via discorrendo brano per brano come “L’attesa”, “In est”, “In ovest” (la determinazione), “Goodnight my car” (l’abbandono dalla materia allo spirito) ed infine in “Una sera” e in “Satur” si ritrova l’armonia nelle semplici cose.

 

GIANNI VIRONE TRIO - FRAMMENTI


Gianni Virone - ternor & soprano saxes, Alto flute
Davide Liberti - bass
Mattia Barbieri - drums

All tracks composed and arranged by Gianni Virone except “A Night in Tunisia” composed by Frank Paparelli and Dizzy Gillespie.

L’idea di formare questo gruppo è nata nel 2003 in seguito ad una jam session nella quale ho avuto la fortuna di conoscere Mattia Barbieri. In quel periodo stavo già suonando in un altro gruppo con Davide Liberti e ho pensato di provare a “metterli insieme” e vedere cosa sarebbe successo...
Questo trio continua ad esistere da molti anni grazie alla profonda amicizia che ci lega nonchè alle affinità artistiche che abbiamo scoperto fin dalla prima prova.
Siamo pressochè coetanei e viviamo tutti nella provincia di Torino e questo ha favorito notevolmente il nostro incontro e le successive collaborazioni con altri musicisti.
Ho notato in questi anni che la nostra musica mutava costantemente, prova dopo prova, concerto dopo concerto, delineando in qualche modo le esperienze e l’evolversi del singolo e consolidando un vero e proprio suono di gruppo.
I brani assumevano di volta in volta una nuova forma poichè sono costituiti per lo più di improvvisazione e ogni musicista ha la libertà di portare la musica in diverse direzioni.
Questo fa si che ogni composizione diventi più semplicemente un sorta di “frammento”, un’idea musicale da sviluppare, l’argomento di una conversazione fatta con i nostri strumenti.
Di qui l’idea di rappresentare tutto questo attraverso la pittura con la collaborazione dell’artista torinese Mery Rigo, esponente di spicco della corrente Estrattista, attiva sul territorio nazionale da diversi anni.
Con Mery abbiamo pensato di rappresentare il processo musicale e l’improvvisazione di un gruppo jazz attraverso la frammentazione e la riorganizzazione di una serie di immagini che hanno come soggetto i componenti della band durante l’esecuzione.
In questo modo abbiamo cercato di sottolineare come ogni musicista partecipi in diversa misura allo sviluppo dei singoli assoli.

METROPOLIDEA - BOLKESIO HOTEL

Gianni Virone -tenor sax
Nico Di Battista - DB guitar
GianPaolo Petrini - drums

Original Songs a metà strada tra il Latin inteso come Mediterraneo, punto di riferimento delle frequentazioni musicali di Di Battista e il jazz elettrico d’oltremanica fonte di ispirazione di Petrini e Virone. L’originalità è dovuta anche all’uso di una particolare chitarra: la DB Guitar consente di esplorare nuove strade timbriche grazie al fatto di poter suonare nello stesso istante linee bassistiche ed armonie chitarristiche.  

GIANNI VIRONE TRIO - CHANCE


Gianni Virone - tenor & soprano saxes
Davide Liberti - bass
Mattia Barbieri - drums

A distanza di ben dieci anni dal nostro primo disco “Frammenti” edito per l'etichetta italiana Silta Records, siamo felici di essere ancora insieme nel presentare questo nuovo lavoro discografico che si intitola "Chance". E’ un disco che ci rappresenta in ogni dettaglio e contiene tutte composizioni originali scritte appositamente per questa formazione.

Il nostro trio ha una lunga storia poiché vive da più di quindici anni. Abbiamo cominciato a suonare insieme da ragazzi, avendo così la possibilità di sperimentare molto su noi stessi e sul suono di gruppo. Insieme siamo cresciuti come amici fraterni e professionisti di un settore così tanto problematico come quello della musica dal vivo. Abbiamo condiviso moltissime situazioni musicali, festival e club in Italia e all'estero, anche al di fuori di questo progetto e ognuno di noi collabora con diversi artisti di fama internazionale. Tuttavia quando torniamo a suonare insieme la magia si ricrea ogni volta, nota dopo nota, anche se non ci vediamo da qualche tempo. Una magia che sembra avere origini lontane e sconosciute.

Nonostante nella mia carriera abbia suonato con diversi artisti di altissimo livello, con Mattia e Davide continuo a trovarmi sempre “a casa”. Non so perché ma loro non hanno mai smesso di stimolare la mia creatività di compositore e soprattutto di improvvisatore. Quando suoniamo insieme le idee vengono fuori in modo molto istintivo e funzionano sempre. Ho solo bisogno di organizzarle con lucidità durante la performance e il gioco è fatto. La musica ci guida verso territori inesplorati ed è un rischio che ci piace prendere perché abbiamo fiducia l'un l'altro e non abbiamo paura di sbagliare. Penso sia la parte più eccitante del suonare musica improvvisata. Lasciarsi trasportare dalle sensazioni del momento e inventare una storia insieme facendo finta di saperla davvero!

Ci piace pensare all’improvvisazione come a un gioco di squadra, dove ognuno gestisce il proprio ruolo collaborando insieme nel creare una musica dinamica, spontanea e ricca di energia. Nel corso di questi anni abbiamo suonato tanta musica, dai più tradizionali standard, alle composizioni dei grandi del passato che si potessero adattare bene alla nostra formazione. Sono da sempre appassionato alla composizione e ho provato a sviluppare tante idee che potessero funzionare per questo gruppo. I brani che sono contenuti in questo disco sono una selezione accurata di tutti gli "esperimenti" che abbiamo fatto in questi anni di attività. Ogni composizione ha un suono ben distinto, dalle sonorità più rock di Chance ai ritmi tribali di Dancer passando per l'atonalità di Lontani da un Centro e la second line più tradizionale di Duke's Riff, dedicato al grande maestro.

La dinamica, l’energia e l’imprevedibilità penso che siano le caratteristiche principali che contraddistinguono il suono del nostro gruppo. Ogni performance può essere veramente diversa anche se esploriamo le stesse composizioni. MacGuffin è il pezzo che più rappresenta questo nostro modo di intendere la musica improvvisata. E’ un brano che ho dedicato al grande Alfred Hitchcock, maestro della suspense e dell’intrigo, le cui storie "suonano" coinvolgenti e inaspettate.
Anche gli altri pezzi sono per lo più un omaggio alle grandi figure del passato. Blues for Elvin è dedicato al batterista Elvin Jones, Trane’s Attitude è costruito sui Coltrane Changes mentre Ornettology rappresenta l’incontro fra la musica di Charlie Parker e Ornette Coleman in un rhythm changes asimmetrico.

In questo particolare momento storico la musica dal vivo, in particolare quella di qualità, soffre moltissimo per mancanza di fondi e di cultura, soprattutto in Italia. Avere qualche opportunità per proporre la propria musica è ciò che ogni artista si aspetta dal proprio lavoro e "Chance" è dunque un titolo che ci auguriamo possa essere di buon auspicio per il futuro del nostro gruppo.

 

REBEL BIT - PAPER FLIGHTS



“Paper Flights” è il primo lavoro discografico dei Rebel Bit [Dicembre 2018].
E’ un viaggio musicale emozionale che ripercorre la storia del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry.
Packaging 100% carta, realizzato a mano.

REBEL BIT - COME


Per il loro nuovo disco i Rebel Bit hanno reso la musica patrimonio immateriale nel vero senso della parola. L'album è disponibile su tutte le piattaforme online per il download.

COME parla di cambiamento, il cambiamento inteso nei suoi aspetti più intimi e profondi. Come rinnovarsi, imparare, sbagliare, perdere, mollare.. e crescere.
Il cambiamento della nostra percezione degli altri e del mondo che ci circonda. 
6 canzoni, anzi, 6 storie musicali che si sviluppano grazie alla coesistenza di voce ed elettronica, arrangiamenti originali ed elaborazioni sonore
fulcro di anni di viaggi ed esperienze artistiche ed umane.
 COME, in italiano, oppure COME (kʌm) in inglese. 
Due parole accomunate, in questo caso, dallo stesso fine..viaggiare insieme verso una nuova meta.

 

MARIO POLETTI - ONE MAN, ONE MANDOLIN

Disco solista di Mario Poletti. Un uomo, un mandolino, ma c'è molto di più! Poletti suona un insieme di mandolini acustici ed elettrici in un mix unico!

https://www.blogfoolk.com/2020/12/mario-poletti-one-man-one-mandolin.html
https://folking.com/mario-poletti-one-man-one-mandolin-own-label/

TERRES AUTES STRING BAND - COURENTA & CADILLAC

Il folk delle alte terre in 10 tracce originali e una cover. Dalle terre delle Alpi Occidentali tutta la tradizione delle musiche occitane per la band in cui milita Mario Poletti (mandolino e mandola)

https://www.blogfoolk.com/2020/07/teres-aoutes-string-band-courenta.html 
https://folking.com/teres-aoutes-string-band-courenta-cadillac-wmmusic-italia/
http://www.ilpopolodelblues.com/wp/2020/07/teres-aoutes-string-band-courenta-cadillac/
http://www.folkworld.de/73/e/teres.html

TERRES AUTES STRING BAND - LO ROCK

Album di esordio per la formazione di folk occitano in cui milita Mario Poletti (mandolino e mandola).

https://www.blogfoolk.com/2018/03/teres-aoutes-string-band-lo-rockn-roll.html
https://folking.com/teres-aoutes-string-band-lo-rock-n-roll-de-la-mountagna-terescd2018/

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