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Ricordando il M° Piero Rattalino

Concerti

 

 

In questo evento dedicato al ricordo e alla celebrazione, ci riuniamo per rendere omaggio a Piero Rattalino, un gigante del mondo della musica classica, il cui lascito continua a risonare nei cuori e nelle menti di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere il suo lavoro. Rattalino non è stato solo un critico pianistico di fama internazionale e un musicologo profondamente rispettato, ma anche un insegnante appassionato, il cui impegno per l'educazione musicale ha lasciato un'impronta indelebile nel settore.

Attraverso le sue opere, le conferenze e i suoi insegnamenti, Rattalino ha esplorato le profondità della storia del pianoforte. La sua analisi pionieristica e il suo approccio critico hanno aperto nuove vie nella percezione e nell'interpretazione del repertorio pianistico, influenzando non solo i suoi studenti ma anche colleghi e appassionati di musica in tutto il mondo.

Questo evento è un'espressione del nostro profondo rispetto e della nostra ammirazione per il suo contributo inestimabile alla cultura musicale. Attraverso performance, riflessioni e ricordi, celebreremo la vita e l'opera di Piero Rattalino, onorando il suo spirito indomito e la sua passione inesauribile per la musica. Che questo evento possa servire non solo come tributo, ma anche come ispirazione per le future generazioni, affinché possano seguire le orme di un vero maestro.

 

Piero Rattalino è nato a Fossano. Diplomato nel conservatorio di Parma in pianoforte e in composizione, ha insegnato in vari conservatori, occupando per più di trent'anni una cattedra di pianoforte principale nel Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Il Ministero della Pubblica Istruzione gli ha assegnato la medaglia d’oro dei benemeriti dell’arte, della cultura e della educazione. Per quattro anni ha tenuto un corso di drammaturgia musicale presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Trieste. Ha fatto parte di giurie in vari concorsi internazionali, fra cui il Van Cliburn di Fort Worth, il Mozart di Salisburgo, il Busoni di Bolzano, il Villa Lobos di San Paolo del Brasile, la Hamamatsu Competition.

Tra il 1968 e il 2006 è stato direttore artistico della Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Teatro Regio di Torino e del Teatro Massimo “Bellini” di Catania, organizzandovi stagioni liriche, sinfoniche e da camera. È stato inoltre per due anni consulente artistico del Festival Verdi di Parma e ormai da più di quarant'anni è consulente presso il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo.

Come direttore artistico ha curato la produzione di circa duecento opere. Ha pubblicato presso vari editori (Il Saggiatore, Garzanti, Mondadori, Ricordi, Zecchini, ecc.) una sessantina di volumi. Di recente sono uscite due raccolte di saggi: La testa, il cuore, la pancia, e: Chopin: I valori traditi e riconquistati. Nel 2023 uscirà il Manualetto per l'educazione del pianista per passione.

Nel 2021 è uscita sulla Rai5 la serie di sei concerti pianistici da lui curati, intitolata Con le note sbagliate. Questa serie ha riscosso uno straordinario successo di pubblico ed è attualmente disponibile su RaiPlay.

 

Piero Rattalino
LA TESTA DEL SERPENTE ossia Manualetto del pianista per passione 

Prefazione di Luca Chiantore

 

La musica dal vivo – quella che chiamiamo classica usando un po’ a sproposito un termine che è diventato fin troppo polivalente – si trova oggi nella condizione di un piccolo esercito che, rifugiatosi in una città-fortezza, resiste all’assedio di due potenti nemici, l’Esercito della Rete e l’Esercito dell’Intelligenza Artificiale. La città resiste eroicamente, ma sa che nessuno arriverà a soccorrerla e constata invece che i viveri cominciano a scarseggiare, che l’acqua è stata razionata, che le munizioni si vanno esaurendo. Gli assediati capiscono allora di dover preparare il piano di una sortita da “o la va o la spacca”, una sortita che miri a rompere l’assedio, a riprendere l’iniziativa e a concludere la guerra con un compromesso soddisfacente e onorevole per tutti. Usciranno perciò dalla città non come combattenti ma come messaggeri di pace, armati di rose e garofani, non di spade e lance.
Usciamo di metafora. Questo libro parte dalla premessa che la musica dal vivo non è stata in grado di contrastare la concorrenza della rete e che oggi è insidiata da tre gravi problemi, interdipendenti: il reperimento di fondi, l’assottigliarsi delle presenze del pubblico, la limitata creatività della interpretazione, e quindi il limitato appeal del prodotto che viene messo sul mercato. L’interpretazione ha percorso durante il Novecento il cammino di una grandiosa utopia: applicarsi a scoprire e trasmettere al pubblico il pensiero del compositore, e quindi l’autenticità dell’opera. E ha conseguito risultati di assoluto valore. Ma quei risultati sono stati conservati nelle registrazioni e sono oggi disponibili in rete, e una parte del pubblico esistente si sta orientando in tal senso e, soprattutto, il numerosissimo pubblico potenziale che alla rete si è già rivolto non passa alla musica dal vivo. Il piano di pace consiste nello spostamento dalla realizzazione del pensiero alla realizzazione dell’emozione che squassò il compositore mentre creava la musica, mentre cioè cascava in quello stato di divina follia che, come ci insegnò Platone, è l’arte. La sortita viene proposta ai pianisti per passione, professionisti e dilettanti, che si sentono impegnati a operare non in una terra di fede condivisa ma in una terra di missione.

 

Presentazione a cura della pianista Ilia Kim

 Ilia Kim, nata a Seoul, debutta con un recital a 11 anni e vince poi un premio della sua città per bambini eccezionalmente dotati con borsa di studio per l’estero. Studia e si diploma presso la Hochschule di Berlino, prosegue gli studi a Salisburgo e Hannover, e infine a Imola, dove si dedica anche al fortepiano. Nel 1994 debutta alla Carnegie Hall di New York. Dal 1998 risiede in Italia, dove suona regolarmente. Suona inoltre in molti paesi europei, negli Stati Uniti, in Brasile e in Cina, anche con le maggiori orchestre. Un suo disco, pubblicato da Piano Classics nel 2017 e interamente dedicato a Clementi, ha avuto ovunque ottime recensioni ed è stato scelto dalla BBC Radio3 per un programma su Clementi. Alla fine del 2022 è uscito un secondo disco dedicato a Clementi che sta ottenendo un successo anche maggiore del primo, con oltre 150mila streaming dall'uscita su Spotify e il primo movimento della Sonata op. 25 n. 5 dall'album ha superato in sei mesi dall'uscita 200 mila visualizzazioni su YouTube. Nel 2020 è uscito presso la Dynamic il suo primo album dedicato a Debussy: la prima Arabesque ha già superato 820 mila visualizzazioni su YouTube. I brani dei suoi dischi su YouTube hanno complessivamente ca. 1 millione e 300 mila ascolti. Un secondo disco, dedicato a Debussy preraffaellita, è uscito nel marzo del 2023. I suoi dischi sono disponibili su Apple Music, Spotify, Amazon, YouTube e presso altre piattaforme. Di recente ha partecipato al docufilm "Con le note sbagliate", che è stato trasmesso con uno straordinario riscontro di pareri positivi del pubblico su Rai5 ed è disponibile sulla piattaforma RaiPlay. Negli ultimi due anni si è dedicata al recital come dramma che lega alcune musiche allo stato emotivo del compositore mentre componeva. Sono stati finora eseguiti con grande successo. Il primo è didicato a: Chopin: I valori traditi e riconquistati. Il secondo tratta di: Debussy: Infanzia infelice e forte desiderio di promozione sociale. Il terzo è dedicato a: Robert Schumann: Da farfallone amoroso a implacabile totem. Il quarto è dedicato a Beethoven: Dalla quotidianità alla trascendenza. 

 

 

 

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